Ci sono alcuni sapori che si associano alla nostra infanzia, magari ai nostri nonni che vivevano in campagna in quelle case di corte in cui la cucina con la stufa erano al piano di sotto, le stanze da letto di sopra e il bagno uno, in mezzo al cortile,.. anche quando pioveva. Se ben vi ricordate, tutto allora aveva un sapore diverso: tipico, preciso, inconfondibile. Beh, quello era il sapore del territorio! Oggi i sapori di una volta sembrano persi. Questo perché l’agricoltura moderna, a base di azoto, ha indebolito le piante che ora hanno bisogno della chimica per sopravvivere. Di questo ne risentono anche i frutti che ormai hanno un sapore diluito. Inoltre le industrie raccolgono e mischiano insieme i prodotti provenienti da aree diverse, ottenendo del cibo dal sapore generico, sempre uguale e privo di personalità.
Per riscoprire i sapori di una volta, quelli legati al territorio, occorre ripristinare il terreno com’era prima dell’intervento dell’uomo. Questo è possibile il metodo Vini di Luce utilizza la tecnica "Agricoltura della Luce e del Carbonio". Questa tecnica prevede di ripristinare i giusti livelli di carbonio nella terra rispetto all’azoto, di riportare i microrganismi buoni nel terreno e gli insetti utili nel campo, di reintrodurre la biodiversità e di riequilibrare le energie sottili. Così l’ambiente torna a essere come l’aveva pensato la natura e la pianta crescere robusta, con il sapore di una volta senza l’utilizzo di alcuna sostanza chimica.
I nostri vini sfruttano il metodo Vini di Luce. L’uva ottenuta è naturalmente ricca di antiossidanti. Possiamo quindi vinificare in maniera più naturale, possiamo usare meno solfiti. Inoltre sfruttiamo esclusivamente i lieviti autoctoni, seguiamo un processo di fermentazione spontanea e operiamo filtrazioni poco invasive così da fornire al consumatore non solo un vino buono e piacevole, ma anche sano, vitale, biodisponibile e con tutto il gusto del territorio!
Per la nostra farina non potevamo che scegliere un’eccellenza italiana: la varietà pregiata di grano duro ad alto fusto tipica della Sicilia. Questa varietà è la più giovane tra i grani antichi, cioè tra le varietà del passato rimaste autentiche, senza aver subìto alcuna modificazione da parte dell’uomo per aumentarne la resa. Solo su ordinazione, senza stoccaggio, maciniamo il grano in un mulino a pietra con un singolo passaggio a basso regime di giri e a bassa temperatura così da ottenere una farina di grano duro semintegrale che mantiene inalterati tutti i valori nutritivi del grano.
Con la nostra farina di Grano Duro Sicilano produciamo una pasta tutta all’insegna della tradizione. È fatta solo con farina e acqua, artigianale ed è trafilata al bronzo. Naturalmente povera di glutine, è altamente digeribile e fonte di oligominerali essenziali. Richiede un tempo di cottura inferiore rispetto alla pasta industriale. Profuma di grano e di fiori: sono i profumi e i sapori di una volta, quelli legati al mondo contadino, al territorio.